Sarà il grande, mio amato Hamlet Kenneth Branagh a dirigere Artemis Fowl
Variety-zzandoci! After spending years in development limbo, Disney’s adaptation for “Artemis Fowl” may have found new life. Sources tell Variety that Kenneth Branagh has signed on to develop the property and is attached to direct an adaptation of the popular YA novel for Disney, with Irish playwright Conor McPherson in talks to pen the script. The project is still in early development as…
Frankenstein Junior legge il suo Mel Brooks in Woody Allen di Branagh Hamlet
Ho sempre pensato di essere Kenneth Branagh e invece mi scoprii Zelig.
Kenneth Branagh again: l’inverno del nostro scontento è di Shakespeare o di Steinbeck? Anche Thor lo sa, miei “bar(bar)i” ignoranti, siete il not to be m(ent)ale
di Stefano Falotico Il mondo di oggi è triste… Colloquio di “lavoro”: – Lei, quindi, è laureata al DAMS, conoscerà dunque il Cinema di Bergman. – No, chi è? Un nuovo supereroe? – Come, prego? – Berg-man, sì, è un cinecomic diretto da Peter Berg. – Lei voleva essere assunta qui, vero? – Be’,…
Kenneth Branagh? La verità? L’ho sempre adorato, venerato e qui ancor l’osanno, illustrandolo per chi il suo Cinema non ha visto e per chi (non) sa…
di Stefano Falotico Branagh…, come direbbe Totò se si reincarnasse, il suo nome non m’è nuovo. E, aggiungo io, il suo Cinema m’è sempre stato familiare. Un Cinema unico, un genere e genio (in)discusso a sé, personalissimo, fuori da ogni classificazione possibile, perché mesce la potenza visiva, spesso barocca, roboante, “caricata”, a uno stile antico e altresì…
Mary Shelley’s Frankenstein by Kenneth Branagh
di Stefano Falotico Negli anni novanta, alla TriStar Pictures barcamena la folle, stupenda idea di riallacciarsi a un discorso modernista e filologico di “restaurare” i vecchi classici della Universal. Così, rispuntano i “mostri” dal cilindro d’una casa di produzione rinomata, che decide d’affidare a quattro grandi registi l’eredità di “rifarli nuovi” o, meglio, d’eseguire personali…
Un Amleto al giorno toglie il medico di torno e, fra il to be e il not to be attori, è meglio Gibson di Laurence Olivier
di Stefano Falotico, scrittore toro che non crede agli oroscopi delle vergini in sagittario su gemellaggio invece di pesce con botte da ariete in amletica donna depressa da tirar come una stella fra le stalle. Eh sì, essendo io come Amleto, principe (non) pazzo ma più (in)sano di tutti, dovevo andar a parare prima o poi…
Il silenzio degli innocenti in un post(o) sobrissimo
Ciao, a proposito di Michael Mann. Ritengo che Manhunter, assieme allo strepitoso Crusing di Friedkin, sia altamente superiore all’ipercelebrato Il silenzio degli innocenti. Quest’ultimo, a mio avviso, è un ottimo film e nulla di più. Banalizza, spettacolarizza ove non è necessario, ed è anche piuttosto superficiale nell’analisi di Buffalo Bill. Il matto di turno, che…
“Hamlet”, recensione
Il Principe cerca il so(n)no Somma gloria a Kenneth Branagh, sbranato nel suo profondo evocar Shakespeare, echeggiarsene assieme, “scheggiarlo” corazzato qui nella lustrante armatura di “folle” arte d’amatore in sua creazione osannante. Birbante è sempre stato Amleto, il suo pensiero vaneggia, egli è signore ch’oscilla temprato da momenti d’euforica buffoneria e altri in cui la…