Jacknife
by Stefano Falotico Jacknife Orrore celato in maschere di cere e orsi sgelati, a detonare commossi… Fra tutti i film sullo sporco Vietnam, Jacknife merita un posto d’onore che, invece, stranamente, non gli viene attribuito. Perché scopro, con mio grande rammarico, che pochi in effetti conoscono quest’opera di David Hugh Jones. Personalmente, la…
Quentin Tarantino: Stefano Falotico intervista Ilaria Mainardi in merito
Tarantino: lo conobbi a Capri durante una spaghettata con una mia vecchia fiamma di nome Fulmicotona. Mi alzai dal tavolo, avvistai Quentin e gli offrii un piatto di meloni affumicati, sfumandoli al tramonto dei faraglioni. Egli li spolpò di buon grado e m’illuminò sin all’alba. Giunto il mattino, scoreggiamo felici, incoraggiando Leonardo DiCaprio ad accettare…
Alì di Michael Mann
di Stefano Falotico Le Ali della grandiosità Volteggia un discusso eroe lungo gl’impolverati sentieri del suo destriero, coriaceo s’invola a mantello alato che striscia giocoso di mosse prelibate, inafferrabile sferra pugni secchi e roteanti, guascone “delicato” d’avanspettacolo, saltimbanco del ring ove umilia i miseri altri fighter per nutrirsene vivamente orgoglioso, cumulo di rabbia esplosiva che si arrampica nei…
“Ronin” by John Frankenheimer
di Stefano Falotico La magnifica Parigi fredda dell’ultima perla polar di John Frankenheimer Cinque mercenari, appartenenti ognuno a un’agenzia segreta di spie, che non ci viene rivelata così come rimarranno nascoste le identità dei loro membri, chiamati semplicemente per nome “anonimo”, oggi oseremmo dire nick, vengono convocati in un luogo misterioso ubicato…
Eyes Wide Shut/Doppio sogno di Kubrick in Schniztler
L’isolamento crea scompensi psichici e nessuno ti dà credito? C’è sempre l’abbonamento alla via etere(a) e per il prestito mi affido alle banche Versetto numero 666 d’un pattuito Faust a patta verace Udite come “rimbomba” la perfezione cromatica di Kubrick, perfezionista “agli estremi” del suo crudele e spietato assillarsi da intellettuale e come bramava attimi…
“Caccia spietata”, recensione
Never turn your back on the past Uno slogan a promuovere un intero grande film incompreso. D’una “banalità” stupefacente eppure non c’è altro da aggiungere. Funziona diretto e secco come questa regia di David Von Ancken. Presentato al Toronto Film Festival, inspiegabilmente mal distribuito qui da noi, è un’opera di tale eccentricità “balorda” da far sì…
Taxi Driver, chirurgia del dolore
di Stefano Falotico La visione “religiosa”, stroboscopica e innatistica di Travis Bickle Labile corrosione nel corpo cristologico di Travis. Martirio in “pietra” d’uno scheletro a(r)mato in sé “pietistico” quanto poi a incendiarlo impietoso, autoreferenzialità che ingloba ossigeno agonizzante, si “carbonizza” a calvari suoi stessi trasformistici, senza valvole di sfogo, ecco che scoppia il “mostro”…
Secondo voi, Batman potrebbe essere Travis Bickle? Parallelismi fra due miti cinematografici
La favola o fava di Batman nel vampiro a sonagli, mai assonnato Travis Bickle lo straniero a mano a(r)mata di malessere di Stefano Falotico La più grande favola “nera” di Natale mai raccontata, secondo la versione ancestrale di Batman il balestriere delle emozioni risorte in grembo dalle sepolte sue macerie, qui scagliate a freccia veloce…
Il grande match, featurette e personale retroscena di un film a suo modo epico…
Seppur già “imbarazzante” vista la “mole” vecchiotta dei due stagionati suoi interpreti, De Niro e Stallone. Un De Niro però “addominalmente” (ri)temprato in un fisico d’insospettabile quasi asciuttezza con vaghissimo accenno di pancetta “schiacciata”, senza dubbio sfavorito dinanzi al sempre allenato e più tonico Sly. Ma due icone storiche e immortali si lanciano la sfida…