Taxi Driver, chirurgia del dolore
di Stefano Falotico La visione “religiosa”, stroboscopica e innatistica di Travis Bickle Labile corrosione nel corpo cristologico di Travis. Martirio in “pietra” d’uno scheletro a(r)mato in sé “pietistico” quanto poi a incendiarlo impietoso, autoreferenzialità che ingloba ossigeno agonizzante, si “carbonizza” a calvari suoi stessi trasformistici, senza valvole di sfogo, ecco che scoppia il “mostro”…
La legge(nda) di Johnny Depp, gli zingari sono più sexy, “gonzi” e ronzano d’avventurieri…
Sono più brave… e rinchiudo nelle bare i bari Heart in auge delle nostre anime (dis)armate, articolate senz’esibizionismo degli “articoli”, mani in alto teppisti dei cuori, siete inariditi e noi invece scendiam dalle Alpi, sbarchiamo dalle navi per gelarvi nel sepolto già blindarvi ov’ancor più artici tremerete di freddo e fame che scippaste. Eguale…
“Mystic River”, review
La morte non dimentica Infanti a giocar per le strade, un rumorin di gomme, una brusca frenata, una vita spezzata. Un rivolo di sangue purulento, un frastuono nelle tempie, una frattura che durerà a pervader la Bellezza L’ha massacrata, linciata, stuprata, violata nelle viscere a fetor dell’orco. La macchina, “lentamente”, scompare, un’intermittenza allucinatissima si dissolve…