Fuggevoli eppur corposi incontri tra cinefili, Lav vs Cameron Diaz, un mio mediometraggio mesmerico, l’amore, non solo per la settima Arte, che ridona esistenziale lindezza altissima
Amici, fratelli carissimi della congrega… L’estate ribalda, come ogni anno, risplende soave dopo un inverno e una primavera delle più allarmanti e qui, voi, cinti in sacro raccoglimento e religioso silenzio ad udire il mio Verbo, come me, siete degli amanti della bellezza, non solo femminile. Non amate solo la f… a, bensì allargate, metaforicamente…
Interstellar, recensione
L’emozionalità del tempo Interstellar è un film di fantascienza antropocentrica. Le teorie della relatività son congiunte all’umanesimo insito alla radice sacrale dello spirito emozionale che lo pervade. Ma fino a che punto? Un “vecchio” pilota della NASA, ritiratosi a vita privata da agricoltore, “eremita” d’una stazione “spaziale” sua nostalgica, viene “misteriosamente” richiamato in servizio per…
Cinema eyes wide shut
di Stefano Falotico Il Cinema è sguardo, levigato struggersi per ammirazione sconfinante a mirar le alte vette anche nevralgiche o ipocondriache, i monti e le valli brune, l’orgoglio invaghente… … in cui ampli la mente, di iodio acquatico spumeggi solforico, congestionato dai valori sibillini dell’acustica emozionale, spadroneggiando nella lindezza assoluta, l’infinita bramosia…
I magnifici sette personaggi della Storia del Cinema
Cosa mi piace nella vita? La megalomania, tutto il resto m’annoia. Credo che sia sempre stato così e tal divinizzarmi è stato (in)giustamente frainteso. Di come preferii farmi i cazzi miei, badando ai culi altrui, spiandoli di mia gastroscopia in radiografico menefreghismo plateale alle fighe, infatti venivo nei pantaloni “a vista”, su lampo di faccia di…
Eyes Wide Shut/Doppio sogno di Kubrick in Schniztler
L’isolamento crea scompensi psichici e nessuno ti dà credito? C’è sempre l’abbonamento alla via etere(a) e per il prestito mi affido alle banche Versetto numero 666 d’un pattuito Faust a patta verace Udite come “rimbomba” la perfezione cromatica di Kubrick, perfezionista “agli estremi” del suo crudele e spietato assillarsi da intellettuale e come bramava attimi…
“The Untouchables”, Review
Un De Palma fiammeggiante, ombroso ed esplosivo prima del crepuscolo fulmineo di Carlito… Brian (Russell) De Palma, la grande firma più sottovalutata degli ultimi quarant’anni. E ciò ha dell’allucinante. Quando si “schedan” i migliori cineasti della (sua) generazione anni 70, compaion sempre Coppola, Scorsese e su un altro versante Spielberg. Ma, tranne casi eccezionali, fa rarissimanente…
“Space Cowboys”, Review
Evanescenze mnemoniche ai bordi delle periferie spaziali sinergiche del meditar contemplante e “triste” “Arzilla” robustezza, dai poderosi e virtuosi ricordi, s’alluna cogitabonda nello spensierato abisso dell’Universo. Maiuscolo d’inizio divinizzante sull’iperbole solaris d’un fluente dondolarvi, come macchie scure di caffè “permaloso” al caustico Mondo “irrisorio”. Oscillan le nevrosi “vecchie”, alterate d’accenni d’Alzheimer e la “lentezza” acquisisce la placidità…
“2001: Odissea nello spazio”, Review, camera con vista!
La scimmia sa–piens poiché pensando è già allunandosi e cosmogonica, penando d’eterno le pene eteree dell’erectus! Non ho mai recensito… il capodopera di Kubrick anche se, distinguerlo di prima posizione, è già un grave torto agli altri indiscutibili, indissolubili capolavori. Del Maestro non son stato “bravo” a descriverne la grandezza, “limitandomi” a decantar il suo genio, giudicando…