Big Fish, recensione
Parto col dire, sebbene ad alcuni possa interessare e ad altri decisamente meno, che sono un narratore di storie, quello che gli americani definiscono uno storyteller. I miei romanzi, apprezzati o meno, s’impongono, oserei dire, il tentativo, chissà se riuscito o fallace, di far immergere il lettore in avventure spericolate, articolate in una prosa energica,…
Mud, recensione
Bel film di Jeff Nichols, forse sopravvalutato però all’epoca dalla Critica americana. Film che va astratto dal Festival di Cannes, ove fu presentato con poche lodi perché fu accusato di essere abbastanza convenzionale e stereotipato, è in realtà un ottimo racconto di formazione in cui la “sotto-trama” thriller è un pretesto per innescare reazioni a catena nell’animo…
Nebraska, recensione
La malinconia mai sopita di un’America (dis)illusa Woody Grant è un vecchio signore acciaccato e forse con le rotelle non a posto, che vaga sperduto nel “rimasuglio” dei suoi “arrochiti” e flebili ricordi, ma adesso una speranza lo rinvigorisce di un’utopia che lui sente vera. Ha ricevuto il biglietto di una lotteria che lui crede…
Fuori Orario di Scorsese, che genio
Ora, non molti lo sanno eppur qui lo asserisco e nelle mie ex follie mi “reinserisco”. Ah ah. Mi ricordo tempi lunatici, di forti turbamenti esistenziali, in cui vissi molto di notte, allunandomi, anche allucinandomi, da vampiro, e vivendo di brade euforie mischiate alla melanconia in quella “brughiera” che fu la mia (non) adolescenza.…
The Grey recensione
Vivi e muori in questo giorno Passa in tv questa pellicola di Carnahan che dimenticai di vedere al cinema. E me ne discolpo, oggi che le mie turbolenze si son acchetate in un bruciante viver come se il giorno fosse l’ultimo. Ricordo le tempeste adolescenziali, di quando il tempo, misero e infingardo, m’intrappolava in schemi…
Youth di Paolo Sorrentino, recensione
Sorrentino torna al tema della malinconia, proseguendo il percorso iniziato con La grande bellezza, suo film “testamento” ancor prima di compiere cinquant’anni. O meglio iniziatico… perché il suo Cinema è un andirivieni di suggestioni intrecciate alle riflessioni, spesso solo “abbozzate”, superficiali o “incapsulate” in dialoghi sentenziosi sul mistero della vita, che si snocciola in immagini…
Twin Peaks, recensione del primo episodio
Ebbene, siamo tornati tonitruanti a Twin Peaks e Dio benedica David. David chi? Lynch, naturalmente, colui che sinuosamente, muovendosi fra i “serpenti” della sua rete percettiva “malata”, crea opere per le nostre sinapsi addormentate da troppo mal di stomaco e “gusto” di massa. Egli elabora storie senza storia, provenendo da un universo senza tempo, in…
Cannes 2017 – Wonderstruck, recensione di Anton Giulio Onofri
Non si sa da che parte cominciare per demolire questo inatteso passo falso di Todd Haynes, tra i registi più interessanti e produttivamente sperimentali della generazione statunitense nel pieno della maturità, considerato una firma garantita da cui attendersi una qualità mai al di sotto dei minimi standard. Purtroppo invece, con questo Wonderstruck, in corsa per…
The Founder, recensione
Un farabutto ambiguo “sguazza” fra i panini Michael Keaton volteggia sinuoso in questa storia “serpeggiante” d’imperi capitalistici basati sui fast food e sulla scaltrezza di una mente “artigianale” che trova l’idea geniale con la perseveranza. Ostinata, caparbia, fortunosa, fortuitamente azzeccante le mosse ingiuste, compresa quella da scacco “matto” di fregarsi la moglie di un…