Il grande match, recensione del Grinch, no, Grunge, no, Grudge
Questo film(etto) è come una sigaretta “arricciata” nelle ansie crepuscolari di due fumatori “incalliti” dal rancor sopito, dai rimpianti nostalgici della “ridanciana” amarezza d’una sbiadita età anagrafica che, fra brindisi esorcizzanti la tristizia alla vita e battutine “sparate” a volte a vuoto, aspira la giovane, cristallina “baldoria” d’una giovinezza piena di chimere e avventurose grinte degli animi…
The Wolf of Wall Street, My WAY, no, my re-view, insomma, la recensione
Il lupo perde il pelo e Scorsese troppo si “vizia”, non deliziandoci Ieri sera, ho rivisto integralmente The Wolf of Wall Street, e son sprofondato nel sonno intervallato da momenti di euforico entusiasmo, miscelando il ritmo cardiaco e palpebrale alla noia e allo scandir della sua spropositata lunghezza stufante. Eppur, a mo’ di affiliazione ed elettiva affinità, affiggo…
Phil Spector, recensione
Questa recensione non sarà imparruccata come Pacino in tal capolavoro, sì lo è, e neanche apostrofata, infatti non la accenterò di apostrofi e di casi accenna(n)ti al fattaccio forse bianco come la cera pallida di Al e alla raggelante bravura inestimabile di una Mirren da Oscar, anzi da Emmy. Qualche emme a simboleggiare la mia…
La grande bellezza secondo me
Svegliarsi dopo una festa altisonante, o meglio frequentata da ricchi (ba)lordi in pausa eccitata/nte del logo della Martini. Spadroneggiar di oratoria e sopraffina dialettica scaltra da Jep Gambardella/Servillo, servito e riverito da un ipercinetico Sorrentino mai domo con la macchina da presa, fra zoom avanti-indietro, dilatazioni di dolly e giraffe riprese, diciamo, a squarciagola dello stupor nostro esterrefatto, non…
La giovinezza di Sorrentino secondo il cannense inviato Anton Giulio Onofri
YOUTH, di Paolo Sorrentino. Scrivere del nuovo film del regista de La Grande Bellezza rischia di diventare, invece che un elogio dell’opera, una filippica in sua difesa contro l’ormai corazzata schiera dei suoi detrattori. Ma come ignorarli, o almeno fare finta? Antipatico e stupido suona infatti l’odio ideologico di certa cinefilia soprattutto nostrana verso…
Sicario da Cannes, recensione di Anton Giulio Onofri
SICARIO, di Denis Villeneuve. Alla fine di Incendies, visto a Venezia 5 anni fa, ero l’unico a sostenere che il gran punto di forza del film fosse il testo teatrale di Wajdi Mouawad, e che la regia dell’opera prima del giovane canadese fosse sì, buona, ma poco più che “di servizio”. A seguire, non…
Il racconto dei racconti, recensione
TALE OF TALES, di Matteo Garrone by Anton Giulio Onofri Incanto e stupefazione permanenti per tutte le due ore e passa di durata del nuovo capolavoro (non ha mai fatto altro fin dai suoi primi corti) di Matteo Garrone, immediato candidato serissimo alla massima Palma. Capace di rinnovarsi ad ogni titolo, e in fondo senza…
Run All Night – Una notte per sopravvivere, recensione
In questa vita, nessun peccato rimane impunito… Torment(at)o, dopo lo stato “amniotico”, quando stai per morire, rivedi la tua vita? È solo una stronzata, inventata dal colpo letale di qualche romantico col “vezzo” dei (ri)morsi, dell’impiccagione “fredda” Impavido è il becchino! 15 hours earlier, il prima, l’intermezzo (s)colpito alla tua anima già appesa, “pendule” circostanze,…
Being Flynn, recensione
Per tutta la vita, mio padre si è manifestato come un’assenza, una non presenza, un nome senza un corpo… Basato sulla novella “Another bullshit night in suck city” di Nick Flynn, da noi edito dalla Mondadori, sotto il titolo “Un’altra notte di cazzate in questo schifo di città”, in Italia esce con questo Being…
La preda perfetta, recensione
Ulula il tempo temuto, scolpito fra le palpebre d’occhi c(in)erei, cinici, d’oltretomba(li), ballonzolanti nell’atmosfera, tempo usurato, guaito, non guarito, “ossigenato” fra lagrime arrugginite, piangenti la languidezza spettrale d’un polar atemporale. Sotto i temporali, una camminata tormentata, avvolta nell’intemperie, nella basculante stranezza d’un caso (ir)risolto, film solido, “vestito” d’impermeabile sobrio, adrenalinico, d’un duro che “sgranocchia” sigarette…