“Vigile” di Natale, qualcosa di stupido, ma via da me le vere gioie, desidero una Joy alla David O. Russell
Non ho mai compreso perché c’è la veglia pasquale, ma non quella di Natale. Eppur, in tempi sospettissimi, vidi Natale, figlio di Beppe, falegname-agricoltore non di gran cul(tura), che “smadonnò” perché gli rubarono, nel p(resep)io, Gesù bambino col suo nudo e bel, fresco pisellino, così scaldato dal bue e dall’asinello di suo freddo fratello maggiore…
I migliori auguri di Natale? Forse siamo solo il meglio non sdolcinato del Cinema poetico
di Stefano Falotico Nessun piagnisteo o bestemmie, non è il caso di occasione ma non lo so. Io son il sapere e dunque non saprò a ieri e mai a nulla malinconico serale, buono forse sì, pensierino no, filastrocca sempre birbante d’un gioioso Natale in sua vigilia a me avvenente nell’addivenir perenne, anche se qua…