DiCaprio ha già vinto il nostro Oscar!
Tutte le ragioni della mia “Academy”, di scommessa alla SNAI, per le quali Leo DiCaprio deve vincere l’Oscar vs il pur grande, incomparabile McConaughey Sale vertiginosamente la febbre degli Oscar che io, con meticolosità prodiga da birbante figliol (non) prodigo dei riti mondani in quel di Hollywood, seguirò d’imperterrita nottata su mio divano in…
My name is (not) Jordan Belfort
Salve, sono l’alter ego di Jordan Belfort e, in modus amorale, grido fieramente “Non me ne vado!” Sì, posso dichiararmi reo, confesso… quel che ogni uomo, degno d’indossare la maschera sociale, da me onestamente ripudiata, esibisce a (dis)valore del suo valere, appunto, in base all’etichetta che altri gli appioppano. Spesso degli ippopotami… che celano…
The Wolf of Wall Street, Masterpiece!
Il mediocre (?) capolavoro futurista d’uno Scorsese “in acido”, trip della megalomania a universale suffragio, turpe, magnifico non tanto, scioglimento dei ghiacciai e lastre a “endovena” cosmica! Ma sparat(ev)i, oh miei ammiratori sfrenati di questa porcata allucinata! Esplodono i fotogrammi, e me n’acceco in fulgore che bacia il rosso lor nitrire imbizzarriti. Scivola la mdp in fotogenico DiCaprio incattivito,…
Stefano Falotico intervista Federico Frusciante in merito a Martin Scorsese
1) Martin Scorsese. Quale dei film dei suoi ultimi anni hai apprezzato di più e su quali/e hai delle riserve? Degli ultimi 15 anni, direi… Al di là della vita, Shutter Island, Hugo Cabret. Qualche riserva per The Aviator. 2) Da anni Scorsese sogna di girare Silence, un film religioso ambientato nel Giappone medioevale…
“Legacy of Secrecy”
Today marks the 50th anniversary of the assassination of President John F. Kennedy in 1963. It is a topic our guest Jack Van Laningham, who was featured in the Thom Hartmann book, “Legacy of Secrecy: The Long Shadow of the JFK Assassination”, co-authored with Lamar Waldron. Warner Brothers is now making the book into…
“The Departed”, recensione
Bene o male? Un casinò Salve, il mio nome è Henry Hill, non Enrico. Sebbene sia di origini italiane. Di cognome faccio però Liotta. Suona bene Ray, come primo pseudonimo? Fa tipo Rat Pack, topo e batti le tappe, stappa i tappi e riempi i buchi dei ficcananaso, quali noi siamo, i bravi ragazzi. Ne avrei da raccontarvene, ma partirei…