Il clown lunatico di Halooween, viaggio nella notte “pagana” d’un clown menestrello, il sottoscritto

Da tal odierno pomeriggio, (a) domani se leggerete tal mio post nel “mai”, dunque nel vostro “avvenire” da mal di mare, in quanto siete pessimi naviganti della non mia vi(t)a, sempre invece (in)ferma, ma non so se io ancor ci sarò quando mi legge(re)te, ecco, dalle prime ore pomeridiane, cioè ora che sto scrivendo questo…

 

Ho sempre pensato di essere un cane… di paglia e invece mi scop(r)o Tom Cruise di Rain Man, il cielo è sempre più blu e l’uccello sempre più…

di Stefano Falotico Se c’è stato Un Amleto di meno di Bene, perché io non posso menarmelo e, di mele, essere He-Man d’imeni e tante mani? Vi racconto questa perché è una stronza(ta) clamorosa ma, suonandole il “clacson”, sì, lei mi respinse ma glielo “spinsi” di “pompa”, fu una stazione di “(ser)vizietto” con la rottura di cazzo di mio fratello…

 

Retrospettiva sul grande Jean-Claude Van Damme, apice dell’aquila muscles from Bruxelles quando devasta Atilla, Chong Li e Tong Po

La prendiamo larga? Molto “acrobatica-aerea”, planante e, pian piano, crescendo il fuoco, sal(i)ente in mistica marziale? Con salto “carpiato” in te (non) ca(r)pito al vol(t)o in mossa della gru in karate kid e sincronizzato dorso in torso nudo e jeans tamarro come cazzo voglio essere di double impact versione doppia fra il colto in flagrante e la rasatura secca su “uccello” in tuo…

 

Retrospettiva Woody Allen – Mi guardo allo specchio, allo spacc(i)ato, e capisco di essere Rambo, altro che Il dormiglione

di Stefano Falotico Osservando il video monografico del Frusciante, ho ricordato di essere un depresso incurabile, e preferisco ancora ondeggiare nelle mie strane frequenze, spesso guardando la vita dalla finestra e facendo l’amore con me stes(s)o, tra l’Allen e l’alieno, opto per il salto nel buio, è passato Settembre, non son neanche più nostalgico da Radio Days,…

 

I dieci comandamenti di Ridley Scott… ai poster(iori)

  di Stefano Falotico Una leggenda, quella del “piccolo” Mosè, che il grande Cecil B. De Mille ritrasse nel suo mastodontico, “imperituro” capolavoro, sorretto dal legnosamente affascinante Charlton Heston e dal carisma “cranico” del pelato Yul Brinner, il magnetico “robot” dagli occhi cupamente avvolgenti in tal mondo di (dis)umani. Ora, Ridley Scott si cimenta con…

 

Festival Internazionale del Film di Roma 2014, Gone Girl ed Escobar secondo Anton Giulio Onofri

Il grande Anton ha così sentenziato: GONE GIRL, di David Fincher. Finalmente è arrivato anche da noi il nuovo superbo capolavoro di Fincher, che è la consueta dimostrazione di cosa vuol dire “regia” cinematografica, stavolta al servizio di una spietata e corrosiva critica all’ipocrisia dell’idea stessa di quel “matrimonio” che più che a un sogno…

 
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