True Detective – Haunted Houses

di Stefano Falotico Haunted Houses Qualcosa è successo, qualcosa di brutto, di orrendo, di raccapricciante ed estremamente misterioso, d’irrazionale e inspiegabile… così, su due piedi non identificabile. Da scovare e indagarci, un incubo che ha eroso il destino e l’ha infranto paurosamente. Un colpo freddo in qualche punto della vita che ha spaccato l’apparente coltre…

 

True Detective – The Secret Fate of All Life

di Stefano Falotico   Come un cerchio, il male si riverbera, again and again, ancora senza sosta, interminabilmente abrasivo, corrosivo come un demone nella tua anima che ti tormenta. I nostri due giungono nella palude più stagnante ove alloggia, “comodo”, il mostro Ledoux. L’hanno individuato ma la “dimora” fatiscente in cui abita è recintata da…

 

True Detective – Who Goes There

di Stefano Falotico Reginald Ledoux, indiziato numero uno. Il volto del mostro “assume” un nome? Sì, è già stato accusato di stupro a una dodicenne, non incarcerato per mancanza d’indizi, ma gli agenti federali l’hanno registrato, i suoi lineamenti sono archiviati nel promemoria che rispunta di suo viso dagli zigomi secchi, grosso di corporatura, un…

 

True Detective – The Locked Room

di Stefano Falotico Il mondo è come un velo… e la faccia che indossate non è vostra, così declama il preacher della chiesa, da poco “smantellata”, che si chiamava “Il Ministero della Rinascita”, seguita passion… almente da dei “dementi”, dei fedeli, gli “Amici di Cristo”, che Rust ha già filtrato secondo la sua ottica nichilista, da annusatore dell’idiozia abbindolabile che…

 

True Detective – Seeing Things

di Stefano Falotico Un episodio corroborato di senso qui davvero malsano. Le spruzzate del primo si riverberano nel secondo, che da subito prende una piega allucinata, come da titolo, che si riferisce agli effetti collaterali post-trauma di Rust. Apprendiamo che è stato quattro mesi in un ospedale psichiatrico e soffre di sinestesia. Al che, l’asfalto…

 

True Detective – The Long Bright Dark

di Stefano Falotico Livida come una cera che si squaglia, una serie che incalza nichilista sin dalla prima inquadratura nerissima, opacizzata in rosa solfeggiare allucinatorio su Woody Harrelson/Marty Hart, tipo normale, come tutti distrutto già nell’anima dall’aver indagato nel torbido più marcio, che gracchia di mandibola sorseggiante l’amarezza d’un caffè americano bollente rabbia. E ricorda…

 

Paul Verhoeven e Conan

  The Legend of Conan, il comeback definitivo di Schwarzy e del grande Paul Verhoeven: lode immane al Cinema di Paul, in alto la brandente scimitarra del superomismo… A sancire l’inizio di una nuova era ché, vituperati d’ammorbanti nani di questa società ludica da strapazzo, noi brindiamo con Odino e con gli dei del tuono,…

 

The Bag Man, recensione

        Un languido motel rosseggia in una notte misteriosa… Un cadavere dagli occhi inquietanti, il brusio di cicale aleggia di mortifera premonizione, il neo(n) di luci vive sulla pelle di una esorbitante femme fatale, rossastra abrasione a circuirti ingannevole come il diavolo, fascino blu ad ammantata pantera della cupidigia pura che fruscia fra ombre nella…

 

The Godfather: Part II, recensione

di Stefano Falotico À la recherche du temps perdu   Ebbene, il più grande “sequel” della Storia. Francis Ford Coppola e qualcosa di vertiginoso, da straziarti le “viscere” delle iridi, ustionarle con la “nottambula”, allucinante, cupa fotografia satura di Gordon Willis, virante al crepuscolo d’ogni epoca estaticamente divorata. Qui, il maestro Francis realizza il capolavoro…

 
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