Buon compleanno a mio padre e al sottoscritto, nati entrambi “quasi” lo stesso giorno, pressoché identici a Stallone di Over the Top, all’ultimo sangue… come Rambo 5
di Stefano Falotico
Di oggi, la notizia “bomba” secondo cui le riprese di Rambo V partiranno il prossimo mese. Diretto, sceneggiato e interpretato da Sylvester Stallone, naturalmente. E come poteva essere altrimenti? Visto che Stallone è “come” me, un “loser” che non piace ai “fighetti”, e allora si mette in proprio. Lui attore-cineasta per i cazzi suoi, snobbato, ostracizzato, preso per il culo, attaccato a morte, “umiliato”, schiaffeggiato dalla intellighenzia “critica”, a cui proprio questo “stronzo” non va giù, e fa di tutto per buttarlo al tappeto, ma lui è stato Rocky… (r)esiste sempre, immarcescibile, una testa di “capra”, durissima come il marmo dei suoi muscoli. E, credetemi, ha anche un cervello stupefacente, “ballerino”, basta sapere che, per quanto abbastanza “disprezzato”, Staying Alive l’ha scritto sempre lui…
Cosa penso, invece, io di John…? Ah, io pen(s)o di giorno e non so se dormo la notte, John è un Don Giovanni al plenilunio? Ah no? È un “giulivo” solo a Luglio?
È un bravo ragazzo, uno “scemo di guerra”, come dice la gente ignorante e bigotta delle “comunità” piccolo-borghesi, tutte “casa e chiesa” ma guai a toccargli l’orticello, se no diventan delle bestie e ti vorran tagliare l’uccello… Eh sì, troppo libero, “disadattato”, un vagabondo, barbun’. Poi, da un po’, John porta pure i capelli lunghi. Un “taglio” che sta bene se davanti fai il buono, se te lo “allisci” e poi, da (di)dietro, in testa altrui pisci. Sì, questo “bulbo” mette a “disagio”, è da “bue”, da fargli la bua, da rabbuiarlo, troppo “lungo”… bisogna prendere presto una “decisione”, sì, va reciso! Preso! “Anneritelo”, non dategli “colpi di Sole” ma “dategliele” per “ravvivarlo…”, sì, “merita” la cattiveria “permanente”. Va “arricciato”, stropicciato, è uno “stupido!”. “Cucitelo!”. Inutile che s’impunti, va pun(t)o, storpiato, toglietegli pure le doppie punte, tu, puta, non azzardarti a fargli la “schiuma”. Non la spu(n)terà!
Però, il “lungo”, invece, dona a quel “laureato”, gli dà un (as)petto più “tosto”. Fa più “glabro” da “lupetto boyscout” che non perde il vizio ma neanche il “pelo”. No, Rambo, “conciato così”, è “impresentabile”, perché al momento è disoccupato, quindi è tacciabile di “trascuratezza”, di “disconnessioni” cerebrali che devon essersi propagate, “schifose”, d’alopecia cieca dei “miopi”, troppo smascheranti le ipocrisie d’una società (in) marcissima…, nelle intercapedini di tutte le bugie più “marc(hi)anti”… Top(p)a!
Va spurgato, depurato, “purificato”, redento, così tutte le (r)assicurazioni “ridenti” dei falsi “eleganti”, quelli “in (fili)grana(ta) finissima”, quelli che al s(u)olo “radono” ché, emarginando, (non) possono il tor(t)o “rimarginare”, quelli che mangiano a sbafo, sorridendo sotto i baffi e “bluffando”, insomma, i “lestissimi” (lesto)fanti, saran (in)felici e (s)cont(ent)i…
“Sbattilo”, così quella “testa di cazzo” non romperà più i coglioni, e noi continueremo a “sbattercene”…
Cosa c’entra questo con First Blood?
Rambo è uno “scemo” dalla lucidità “pazz(esc)a” ma sta sul culo a troppa gente. Gente di mente o demente?
È anche ascetico.
Insomma, un “deficiente”.
Infatti, se non era per suo padre, sarebbe in “manicomio”.
Sì, lui, non i panzoni troppo (s)parlanti. I veri pazzi spaparanzati… ché nella vita non han mai fatto un cazz’ se non far i (com)messi…
– Sì, devi “rompertelo”, non “elevar” proprio niente. Devi levarti, lavarti, spaccartelo, altrimenti ti daremo dello spacciatore e te lo spaccheremo! Chiaro, ora, come si sta al mondo?
Sì, sia io che mio padre, che festeggiamo gli an(n)i quasi lo stesso giorno della “buonanotte” ai cattivi, lui l’11 e io il 13, giorno fortunatissimo, capiamo che si sta al mondo così.
Se vi stiamo antipatici, “ficcateci”… al reparto Ospedale Psichiatrico “Giudiziario” delle vostre idiozie, stanza ubicata in cu(cu)lo, là in fondo, “sfondati”, chiedete all’infermiera…
Se non ci trovate, vi consiglio di guardare la “mappa” nel cesso, vicino alla doccia fredda…
Se non (ri)uscite dal vostro vomito, una bella “lavata” di “fe(ga)ti”, una sciacquata alle “palline”, e vedrete che la vedrete “benissimo”.
Adesso, potete anche “sfogarvi”.
Dopo questa sanissima spar(l)ata, potete ancora sputarci in faccia, io e mio padre siamo d’altronde “sputati”, mia “feccia”, e “dovete” continuar a (lor)darmi della “femmina”. Ma ve ne racconto un’altra…
Ieri notte, mi trovavo in un bar di “cazzoni” a mangiar “patatine” con la “salsa” piccante, sì, un co(r)vo di “fringuelli”, ma servono donne succose ball(ozol)anti in latino-amercani culetti vostri sodi da strapazzare su ritmo hip–pop(ò).
Al che, mentre sto “mangiando” come un “porco”, si avvicina un bifolco “sporcaccione”, sì, non si pulisce la b(r)ava, e mi chiede, “battendomi” sulle (s)pall(ucc)e:
– Sei tu falco?
– Sì.
– Falco è il tuo vero cognome?
– No, il mio cognome è più bizzarro, falotico… ma preferisco questi nomignoli ai “mignoli” come te che van solo a mignotte. Le alzi il “pollice” quando “spingi?”.
– Ehi, figlio di puttana. Come ti permetti? Ora, te lo spezzo.
– Cosa? Lo spezzatino “al sangue?”. Comunque, il mio secondo nickname è Cobra.
– Cobra come il film con Stallone?
– No, come la canzone di Donatella Rettore… il cobra non è un “serpente”…
– Non è un serpente…? E cos’è?
– Mah, non lo so… è quello che “striscia?”.
– E dove striscerebbe?
– Ah, non lo so. Tu dovresti saperlo… può strisciare sia sul pavimento che “strusciartelo”.
– Che vuoi dire?
– Lasciamo perdere… tieni, non ho più fame. Questa “patata” è tua. Te la regalo.
– Ah, grazie. “B(u)ona”…, sei un grande. Qui, le patate “vengono” troppo.
– Sì, in effetti fanno un po’ schifo. Sono delle ninfomani che si bagnano presto. Non c’è “gusto”. Tieni. Ti do anche il “sale”. Anzi, guarda. Piglia pure il “dolce”.
– Ah, ma sei proprio gentile.
– No, non ho soldi da buttare in un’altra “cagata”… e in vacca.
Vai a leccare…