OPPENHEIMER, recensione
Ebbene (intestazione tipicamente mia, assolutamente dunque personale, di certo opinabile ma voglio sempre apostrofarvi, no, approcciarmi a voi, lettori, in tono confidenziale), come volevasi dimostrare, lo spettatore medio s’è subito precipitato in sala per assistere, condizionato dal potente battage pubblicitario inneggiante a Nolan oramai da tempo immemorabile, giustappunto, per assistere all’ultimo opus del regista di…
A Beautiful Mind, la perfezione nel Cinema non esiste, e neanche nella vi(s)ta
Oggi, ho riguardato, per una mezz’oretta abbondante, questo “celebrato” film di Ron Howard, che ripassava su Sky in “prima fila” di HD. E molte domande mi sovvennero, torturandomi le meningi alla ricerca d’una spiegazione. A distanza di circa un ventennio, forse meno, appare così datata questa pellicola, retrò, profondamente hollywoodiana, enfatica oltre ogni modo, “spettacolarizzata”…