Nell’anno nuovo, consacratevi all’Arte, fate di voi un capolavoro e smettetela di essere ipocriti e piccoli
Ora, è buona usanza, fa parte della tradizione, essere tutti prodighi di auguri in vista dell’anno nuovo, e questa sera molte persone, non certo io, brinderanno all’avvenire, che credono illusoriamente sarà speranzoso e foriero di novità “entusiasmanti”, e in quest’illusione protrarranno, reitereranno il loro patetico esorcizzare la morte dietro effimere festicciole, buone soltanto a eccitarli…
L’artista è un IT agli occhi degli altri e lotta con la pioggia dei suoi dubbi amletici
Essere artisti. Sin da quando nacqui lo volli essere, eppur per molto tempo non lo fui, castigato e fustigato da occhi maligni che perlustravano anche le mie interiorità psicologiche per addivenire superficialmente alla complessità magmatica del mio io. L’io è l’immensa sfaccettatura delle proprie complicatezze, la risultanza stupenda dei conflitti inconsci, l’incarnazione della perenne fuga…
Chi sono gli artisti? Sono me(nte), poiché lo fui, lo sarò, lo nacqui e ne giacerò
Artista. Parola ingombrante per chi lo è perché, spesso frainteso e incompreso, nella vastità del suo creare, verrà assediato da uomini modesti che vorranno ovattarlo nella lor modestia, volendolo “allattare” al mendace adattamento di massa e sacrificando, “or dunque”, l’intrepida sua voglia fantasiosa di essere alt(e)ro. Posso dichiarare, birbante e in modo acceso, che “dinamitardo”,…