“Il commissario Lo Gatto”, recensione
L’affare si complica, la pist(ol)a si allunga… ma Lo Gatto è una “belva” Si ha uno strano senso della morale e una strana morale dei sensi… dunque dei seni, delle insinuazioni, degli intrighi, dei depistaggi, degli scenari inventati, del Vaticano e del Papa con l’alibi dei lanzichenecchi, di Andreotti più gobbo della solita Italietta di mafiette, Favignana, isola di bagnini…