THE PRESTIGE, recensione
Ebbene, se non tollerate o addirittura sgradite questo mio ebbene di tono confidenziale ad apertura della mia eccentrica e peculiare disamina, non proseguite nella lettura perché il mio mood recensorio sarà improntato, giustappunto, alla particolarità espressiva e alla desueta prosa non allineata a canoni editoriali che reputo superati e poco affini col mio stile, anche…
Youth di Paolo Sorrentino, recensione
Sorrentino torna al tema della malinconia, proseguendo il percorso iniziato con La grande bellezza, suo film “testamento” ancor prima di compiere cinquant’anni. O meglio iniziatico… perché il suo Cinema è un andirivieni di suggestioni intrecciate alle riflessioni, spesso solo “abbozzate”, superficiali o “incapsulate” in dialoghi sentenziosi sul mistero della vita, che si snocciola in immagini…
La giovinezza di Sorrentino secondo il cannense inviato Anton Giulio Onofri
YOUTH, di Paolo Sorrentino. Scrivere del nuovo film del regista de La Grande Bellezza rischia di diventare, invece che un elogio dell’opera, una filippica in sua difesa contro l’ormai corazzata schiera dei suoi detrattori. Ma come ignorarli, o almeno fare finta? Antipatico e stupido suona infatti l’odio ideologico di certa cinefilia soprattutto nostrana verso…
Interstellar personal Trailer
La notte che si perpetua, emozioni in fila indiana poi pronte a deflagrar turbinose, l’incandescenza solare d’un attimo già svanito, fuggevole l’acchiappi mentre via sfila, fra siderali spazi enormi di stelle e la poesia che brucia nell’anima, “sgattaiolando” già “intimidatoria”, nella suspense del precipizio onirico, stupefacente.
Interstellar, recensione
L’emozionalità del tempo Interstellar è un film di fantascienza antropocentrica. Le teorie della relatività son congiunte all’umanesimo insito alla radice sacrale dello spirito emozionale che lo pervade. Ma fino a che punto? Un “vecchio” pilota della NASA, ritiratosi a vita privata da agricoltore, “eremita” d’una stazione “spaziale” sua nostalgica, viene “misteriosamente” richiamato in servizio per…
Escape to Victory, review
Escape for liberté, egalité, fraternité John Huston nel suo spaccar le tempie con una deflagrazione di lancinantissimo grido. Un dramma “intimista” anche questo, nelle vertebre scolpite di antieroi per un sogno libertario da incidere nella memoria, per non dimenticare le ingiustizie, un sofisticato colpo al Cuore di massima, istoriata virtù a mirabolante “celarlo” dietro un’avventura…