ZODIAC, recensione
Ebbene, ancora libero ivi da costrittivi vincoli editoriali, in attesa di assistere al nuovo opus di David Fincher, ovverosia The Killer, che debutterà in laguna, al Festival di Venezia a venire, compiendo veloce promemoria, conti celeri alla mano, credo di aver visto tutte le opere di Fincher. Compresa la sua creazione Mindhunter, serie tv di sopraffino…
LO STRANGOLATORE DI BOSTON (Boston Strangler), recensione
Ebbene, oggi recensiamo l’inquietante, intrigante e affascinante, sebbene forse non appieno convincente, Lo strangolatore di Boston (Boston Strangler), corposo e sanguinario, teso e avvincente thriller dalle forti tonalità noir e poliziesche, scritto e diretto dal regista Matt Ruskin. Dal 17 marzo scorso, distribuito in streaming, su Disney+. Lo strangolatore di Boston, da non confondere con l’omonima…
QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI, recensione
Ebbene, oggi voliamo all’indietro nel lontano anno 1975, anno d’uscita di uno dei capisaldi per antonomasia della New Hollywood, ovvero l’imbattibile ed epocale, a tutt’oggi insuperato nel suo genere, Quel pomeriggio di un giorno da cani (Dog Day Afternoon), firmato con egregia maestria dal compianto Sidney Lumet e interpretato da un Al Pacino allo zenit del suo espressivo e…
Mindhunter, recensione finale
Ebbene, dopo averla vista, nei suoi eleganti dieci episodi, possiamo concludere col dire che abbiamo assistito a un prodotto non certo esente da difetti ma Mindhunter è estremamente affascinante. Questa “polizia del pensiero”, nei lontani anni settanta, conia il termine serial killer e incomincia a catalogare gli assassini seriali o anche più semplicemente i criminali che si sono macchiati…
Mindhunter, siamo a metà del viaggio, recensione dei primi cinque episodi
Ebbene la serie Mindhunter, patrocinata da Netflix, appunto ivi disponibile in streaming, si è da subito imposta, solo dopo qualche giorno di programmazione, come lo show dell’anno. Sì, uno show, va ricordato, perché altrimenti confondiamo quelli che comunque nascono e rimangono come degli intenti di mero intrattenimento per qualcosa di più “elevato”, al di là dei possibili meriti “intellettualistici”…
Mindhunter, recensione di Stefano Lo Verme
Tratta da Movieplayer. 20 ottobre 2017 Jonathan Groff interpreta il ruolo di Holden Ford, agente speciale dell’FBI che nel 1977 dà inizio a un rivoluzionario programma di ricerca sul comportamento criminale, in Mindhunter, l’acclamata serie di Joe Penhall: un prodotto atipico che può vantare un’eccellente scrittura e il contributo alla regia di David Fincher. Psycho killer,…
Mindhunter, prime impressioni
Ora, ci troviamo di fronte al capolavoro che la Critica, in maniera unanime, sta acclamando? Siamo di fronte all’ennesima furbata di Fincher? Capitemi bene, ho in auge David Fincher, credo che la sua filmografia sia emblematica della sua “scienza comportamentale” da regista oramai ascritto alla sua peculiarità, da cui credo farà fatica a distaccarsene. Da Seven a Zodiac, quest’uomo ha…