David Cronenberg contro Kubrick

Ciao, come va?

Ciao, come va?

Ah ah!

Ah ah!

 

David Cronenberg è impazzito? Attacca frontalmente Kubrick e Shining, non mento, siamo nella mente del regista canadese…


Credo di essere un regista molto più intimo e personale di Kubrick. Lui non ha mai capito veramente il genere horror ed ecco perché trovo che Shining non sia un grande film. Non credo che Kubrick avesse capito fino in fondo ciò che stava facendo. Il libro era pieno di immagini suggestive ma lui non credo che le abbia sentite veramente.

Le faide fra registi m’affascinano. Qui, David lo “screanzato” assomiglia a me. Sarà che sono cronenberghiano? Sì, un naked lunch vivente come il nostro che angoscia, “stupra” i nitrati d’argento, enuclea, “denuncia”, sbotta, s’incazza, spara su Nolan e su Batman come il miglior cattivo, fottendosene del “pipistrello”.

David ti adoro. Sei come me. Non ti risparmi, giochi al provocatore “joker” e, quando gli altri pen(s)ano d’averti (inc)castrato, incasellato, studiato e “lobotomizzato”, tu te ne salti con un’altra inchiappettata. Ficcante, che non molla gli osso… buch(erellant)i, misogino ti acclari con spudoratezza, piglierai Julianne Moore fra le gambe da “ginecologo” salvo conati di vomito dello spettatore medio, abituato ai “varietà” del cazzo!
Mappi le tue “star”. Superi tutte le tappe, le tope, depisti, rassodi i culetti, le sbatacchi, li meni, clinico tu “congeli”, saluti senza un cortese congedo, non offri a nessuno la cena e pisci “fuori dal vaso” con tanto di patta aperta, pochi patti, ma “cerniera” lunga.
Tu sei un volpone.

La scorsa settimana, secondo un (pres)unto studio scientifico, la scena in cui Jack “Torrance” Nicholson sfascia la porta del bagno dell’Overlook Hotel, s’affaccia con far da lupone e grida “Here’s Johnny!”, è la più spaventosa, scariest di tutti i tempi.

Ora, a ben vedere, ha ragione David. Se “focalizziamo” di fermissino-immagine sulla “dentiera” di Jack, notiamo infatti una micro carie sul canino. Ciò a dimostrare, nonostante il monster tratto da King, che Kubrick era un perfezionista ma non un dentista.
Ed è per questo che si “accanì” appunto sul “dottore” Cruise di Eyes Wide Shut.
“Slabbrandolo” di capriccio da chi (non) perde il vizio ma, nonostante i regalini da ricco “orefice”, l’orifizio della Kidman. Una da “ciambelle” al marinaio. Ah ah.

Diciamocela. David conosce il suo uccello. Kubrick era un misantropo e un impotente.
Fra l’altro, è morto e, da postumo, non può proprio niente.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Maps to the Stars (2013)
  2. Shining (1980)
  3. Il pasto nudo (1992)

 

 

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