Poltrona sexy, per ogni Tony Montana horror che si rispetti!
Tale poltrona, cari poltroni, io debbo avere. Io son avaro e tu stai zitto. Non meriti né uno zio né le avarizie di chi, avara appunto, non te la dà. Punto, virgola e trapunta.
A capo dei capi, che sei tu, mafioso per eccellenza. Eccellenza di che? Riverisca in quanto reverendo sono. Ma la vendono a quanto?
Come? A 100000 Euro? E dove cazzo vado a prenderli?
Invento così una strategia di morbido acquisto.
Sì, è mia, la ruberò. Anzi, ricatterò gli acquirenti ad asta, a canestro, a canaste e tu via dalle palle, canaglia. Ma che vuoi ragliare? Tornatene da tuo marito, un asino.Con questa intimidazione al venditore, sì, è un ermafrodito ambiguo di non identificabile sex appeal, concluderò il mio affar di cazzi tuoi. Montana! Io compro tutto a 3 Euro. Affare concluso!
Non me la vogliono dare. Afferro la poltrona per il braccio sinistro. Mi sganciano un mancino in pancia. Poi due, tre e mi sbattono a terra. Urlano di chiamare la polizia perché provo a divincolarmi. Anzi, ci riesco.
Sferro un cazzotto al venditore/trice imbonitore, senza bontà gliele strappo e lo obbligo a firmare il contratto.
Arriva, nel frattempo, la polizia.
Prendo la poltrona e la lancio addosso ai poliziotti.
Fa più sangue se sporca il pavimento.
Fa più arredamento vero.
Fa più rossa di fuoco ché il tramonto non è un mio domani.
(Stefano Falotico)