True Detective – After You’ve Gone
E così, son trascorsi tanti anni. Marty scorge un fuoristrada dietro di lui, è Rust. Invecchiato, sempre più magro, deperito visibilmente. Lui lo riconosce, ferma la macchina e vanno a bere qualcosa, fingendo che fra loro non sia successo nulla. Acqua passata, inutile rimuginarci, vecchia storia quella delle corna da parte del tuo miglior collega e forse il tuo vero amico, non solo un partner un tantino eccentrico. Smaltire, deglutire, Rust ha da fargli una confidenza. Sì, è vero, in questi anni di suo eremitaggio, s’è allontanato sempre più dal mondo “civile”, si è sempre più “anormalizzato”, preferendo una vita da “barbone” a lavorar nei pescherecci, ma non hai mollato la ricerca del mostro. Che, come abbiamo appreso, non è Ledoux. Sostiene che Marty sarebbe in debito con lui perché ciò che sarebbe successo nel ’95 è anche colpa sua, colpa delle sue continue distrazioni coniugali, del non essere stato mai un buon marito, un padre assente, uno scellerato puttaniere con troppi sfoghi ingestibili… che smorzava nelle ragazzine che si scopava. Quindi, era naturale che sua moglie sarebbe crollata e avesse desiderato rifarsi. La “sciagura” ha voluto che incrociasse Rust, il tenebroso che (non) ti aspetti, da cui mai t’attenderesti una porcata del genere. Ma son cose che capitano, la carne è debole. E qui, amico, è meglio perdonarci a vicenda. Da solo, capisci, sono soltanto un Rust come mille altri ganzi. Mi serve il tuo aiuto. Entrambi sappiamo che saper che il mostro è in libertà, e continuerà a mietere vittime, non ci fa dormire sogni tranquilli. Al bando i rancori da orgogliosi “maschi” a cazzo duro. Questa è una guerra da duri, e dobbiamo congiunger le forze se vogliamo uccidere il silenzio degli innocenti…
Dopo aver “allegramente” bevuto, Rust invita Marty a casa sua, per modo di dire. Adesso, staziona in un garage-“bunker” ove ha accumulato “materiale d’archivio” per stanare il mostro.
Rust, che in passato è stato esperto anche di “scassinamento”, anni fa fece irruzione nelle case di Tuttle perché quell’uomo non l’aveva mai convinto. Oltre ad aver trovato foto di bambini orrendamente bendati, è entrato in possesso di un “inguardabile” videotape. La registrazione di un rito satanico, ove una bambina, attorniata da uomini mascherati da animali, è stata violentemente seviziata. Quella bambina è Marie Fontenot.
Un nastro demoniaco che Rust non dovrebbe avere, che nessuno dovrebbe avere…
Chi è o cos’è Carcosa?