Anche Jack Carter ama il Festival di Venezia, soprattutto quando è come Sly Stallone simil Pacino dell’umile e (in) “umido” a vostra “signor(i)a” di “am(id)o” da “L’umiliazione”
di Stefano Falotico
Sta’ calmo! Sei grande e grosso, ma io sono un tipo impegnativo e tu sei fuori forma…
Festival di Venezia 2014, s’annuncia “temporalesco” sotto però la grande stella d’antan d’un Pacino d’annata, forse anche di “anale”, oh, miei cinefili dannati!
Sì, se n’è parlato con un mio amico su Facebook, stamane, e voi, voi non venite alle mani anche se Caronte, diabolico traghettatore di Alighieri Dante, fu anima infernale che sapeva quanto la speranza (non) va mollata come l’àncora di una vita che non sarà mai più ancóra!
Navigatori di tal vita m(a)est(r)a, il vento è a “poppe” della bell’attricetta avvenente, presto venente in quel della “Laguna”, al Lido di Venezia, “sbarcante” in nostro “Levante” di “potenza” già in lei esser “(s)venuti” e “imbarcati” ch’è donna “alla(r)gante” ogni fantasia nostra più proibita del sognar l’“amaro” di “affogato” dell’immergercene ero(t)ici.
Che (s)figa abissale! Come una piovra che ci rende “provati” in sue “acque” a spirale, noi, che immaginiamo tutto l’an(n)o d’aspirargliela languidamente, e invece l’ammireremo sempre già (tra)montati e non “montanti”, (de)caduti, sì, d’una decadenza senza “denti” a “car(iat)i” squal(lid)i.
E non vi saran ca(u)se probatorie ch’attesteranno quanto nel (pro)fondo volemmo invero, oh Dio mio, “tastarla”. Salir e (a)scender con lei nelle (pala)fitte di tanto suo incarnare il “Canal Grande”. “Enorme”, sempre “bagnata”, miei “bagnini”, vero Nicole Kidman?
Già, Venezia si sta ammalando di “scolo”. Miei topi di fog(n)a, nessun apparato, non soltanto geni(t)ale a mo’ di (s)purgante, ci salverà dal Purgatorio di tal (giro)vita oscillante! Frust(r)ati!
Così come la città sull’acqua per antonomasia, Venezia, appunto, da an(n)i insondabili soffre d’“alla(r)gamenti” a causa di tali gattine tanto in calore da nostri “bruciori” all’effetto ser(r)a ché poi “scivola” nella notte ammal(i)ante, sì, mio a(r)matore, la tua attrice è solo una “passer(ell)a” per tori e fotografi eccitati dal caldo immor(t)ale al profumo “(atmo)sphere” dei nostri o(r)moni…
Avrei da raccontarvene.
Di come un fan, “sfegatato”, “c(r)ol(l)ò” a picco dinanzi a Gwyneth Paltrow.
Al sol apparir di Gwyneth, come Renato Pozzetto, urlò prima “Eh, la Madonna!”, dunque (s)venne e chiamarono l’ambulanza, trovandolo semi-ripreso di convulsioni da mandrillo “salame” sc(i)occato, (in)cosciente per colpa e “colpo” letale dinanzi, e che “davanzale” senza “transenna”, alle… cotante cosce in minigonna “su” basculante salamandra a sangue “freddo”. Respirazione bocca a bocca… (dirim)petto in “f(u)ori!”.
Donna da “toccato” con un “fiore”.
Un “puro” red carpet da (in)tapp(at)i per lo “spumante” fra le mutande dell’ammiratore “spinto(si)” oltre il cardio-De Palma! Black Dahlia!
A salvarvi da tali fanatismi isterici, ebefrenici, (da) “schizza(n)ti”, ci pen(s)a il Faloticus, “biscia” alla Cobra, insomma, un vero “italian stallion” a cui queste (non) fan… né caldo né “gel(ido)”. Insomma, un uomo alla Marion Cobretti, con occhiali da Sole e anche da “sale” un cazzo. Che per tutta la sua vita di (s)fighe, combatté il crimine, (s)battendo sol la “capricciosa” d’una pizza (in faccia da schiaffi, miei schifosi?) tagliata con le “forbici”, miei “coglioni” maniaci…
Arriverà quel giorno in cui, finalmente mandando donne e “buo(n)i” dei paesi tuoi, mio “basso”, a fanculo, “salirà” in sella con una “bionda” a tutta “birra” come la fu… Brigitte Nielsen, da cent(aur)o e una notte?
Volerà “alto?!”.
Chi lo sa? Chi lo vuole?!
Alzerà… i(l) tacchi(no), da Stallone “elevato” di fisico che (non) fa più “statuario” su “centimetri” sempre sul metro e settanta ma apparentemente più “longilineo” per un “muscolo oliato” servito alla pollastrella arrosto ché, a sua (s)volta, fa più burino e scoperà a novanta di burro, scalzando il tacco di Brigitte su bacio (det)“ergente” al “borotalco?”.
Già, non credo… Anche se credo che, sul termine…, non della notte, ma della birra, voi avete pen(s)ato alla sborra. Pochi cazzi! Così è! Vi conosco, i vostri discorsi van sempre a par(l)ar su “quello”. Scop(pi)ati!
Eccomi, sveglio eppur vegliardo a vegliar su tali ossequiosi, che siete voi, per i cazzi altrui, appunto.
Plaudenti gli attori (im)perfettamente inappuntabili con lo smoking, le attrici più “in gamba” e voi sempre più in “forma(ggio)”.
Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: “Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo:
i’ vegno per menarvi a l’altra riva
ne le tenebre etterne, in caldo e ’n gelo.
E tu che se’ costì, anima viva,
pàrtiti da cotesti che son morti”.
Ma poi che vide ch’io non mi partiva,
disse: “Per altra via, per altri porti
verrai a piaggia, non qui, per passare:
più lieve legno convien che ti porti…”.
Che c’entra Carter?
Di mio, vesto “Armadio”, tu vesti Armani e io gioco a carte, miei “fighetti” da Cartier…
Di mio, sono raro e prezioso. Un uomo che vale più dei vostri “gioielli”…
E Pacino?
Greta Gerwig ama l’uomo “umiliato” alla The Humbling!
E non saranno solo “bacini”.
Ora, prendete le bacinelle, mie anime in “pene”. Venezia è in p(i)ena!
Dal 27 Agosto, prevedo, mie donne “alluvionate”, attori “straripanti” e critici sparlanti!
Strappa… applausi!
Eppur non m’intrippano, miei uomini da “Topolino”, da tope, da trippe, da “mili(t)ari” truppe e “pan” bagnato.
Preferisco essere come Sly. Al massimo, la Mostra io registrerò su Sky…, miei monsters (non) sacri! Speriamo che Greta, nel film di Barry Levinson, la “mostri”, dimostrando anche talento. Già è bona, se è pur “b(r)ava” di “purè”, per “prosciugarmelo”, non serviranno altre “pompe”. Anche se mai, come (per) la divina Garbo, “sa(li)rà!”.
Ah ah, la risata alla Pacino ci sta?
Sì, come Stallone, meglio tamarro che ammirar le vite altrui ai bordi delle melanconiche maree…
Ho detto tutto.
Ora, “pigliatelo” in culo! Si chiama stronzo!
Sì, se non ti pulisci dalla merda…, ti (ri)pulisco io.
Succhiamelo!