Un cielo stellato sull’Europa
Recensione del sottoscritto, Stefano Falotico
Evanescenze sulfuree, atmosfera occulta che, al tenebroso, mesce la saggia levigatezza di una fotografia intensa, densa, plumbea e proveniente da una cerea era di sogni (in)alterati, tutto è un sogno, un complotto, una macchinazione ordita dalla mente, un criptico viaggio a esplorare la nostra intima coscienza variegata, imprigionata in tarocchi suggestivi che si screpolano col mar in burrasca, un gabbiano vola, gli scogli e le onde che si frangono schiumose, un comandante burbero e minaccioso, perfetta interpretazione di un ordine che (non) esiste, viaggiatori erranti del naufragio esistenziale, anime in cieli stellati di un continente vacillante, ed è una tenda che, lenta, si (s)chiude, lasciando aperta la vita al suo sospiro enigmatico.