Interstellar: Magnetico magma del Cinema
Magnetico magma del Cinema
di Stefano Falotico
Ho deciso di scrivere un altro piccolo grande libro di e sul Cinema attraverso la piattaforma lulu.com. Me ne sto districando, pian piano crescerà e avrà fine e inizio.
Oggi, ho scritto e buttato giù la prefazione, che vi faccio leggere in anteprima.
Virulente son le passioni, fascinoso è l’enigma avvolgente del Cinema tonante, specchio delle nostre sibilline emozioni viscerali, profonde, laceranti, accese e vivide.
Io, che ho scoperto ed esplorato zone arcane del mio cervello, precluse al resto dell’umanità “in avanscoperta”, assediata solo da “dilemmi” del proceder frenetici, baldanzosa in lotte rivaleggianti gli “scettri” insipidi e non sapidi del “piacer” mortale, a me mortifero, d’una continua, estenuante competizione vana, preoccupata sol da faide “amicali” per detener il “trono”, che essa crede aureo, delle perenni, insistite e insistenti vanaglorie frivole, mercanteggianti l’anima con l’apparenza immonda, a (s)fregio di cuori oramai inermi, giammai “inteneriti”, non più incantati dalla bellezza, forza invece “simbolica” e “iconica” del nostro più meraviglioso, sorprendente, incuriosito sopravvivere.
Io che, distaccandomi da tal realtà me(ge)ra, ho fatto dell’immaginazione un castello di felice “sabbia” scivolante negli anfratti e “antri” della speranza accorata alle mie più magiche e antiche pulsioni, laddove un’umanità misera(nda) ha perduto già le aurore, le “cavallerizze” albe delle sognate profezie, dei miti e della leggenda nostra “saltellante”, pregna di quell’aroma funambolico ch’è il Cinema, “agganciato” al “torpore” screpolante d’abbazie medioevali, di ponti “attracca(n)ti” ad oriente, nel “rivolo” mansueto del nirvana magnifico, della rivelazione delle nostre anime pure, linde, appunto immaginifiche.
Lastrandomi in tal lago perpetuo di sogni incandescenti, fibrillanti l’adamantino splendore di me, per sempre rinato nell’incantatoria potenza del Cinema, risorgo in auge ad ogni dì, inebriandomi della vetustà “feroce” dei suoi mille e più variegati, variopinti frammenti di porpora e oro!