La Torre Nera, il Trailer mi spaventa nel senno, no, senso migliore del termine… della notte
Quest’Uomo in Nero cammina con l’altezzosità statuaria di un McConaughey dimagrito dopo la prova fisica e non fica di Gold, e terrorizza col suo carisma dalle sopracciglia pittate di dark. Uno spaventapasseri-bellimbusto di androgine fattezze, sì, Matthew in questo filmato è effeminato quel tanto che basta per renderlo macho, e questo è un ossimoro di gran s(c)uola. Idris Elba, che prima o poi conquisterà un Oscar (gli allibratori più esperti e avveduti lo “prevedono” già quest’anno), ha la faccia giusta? Il filmato assomiglia a una poltiglia di film bambineschi, reminiscenti gli anni ottanta, quando l’effetto speciale era un po’ artigianale, “tirato via”, e tutto sa di barocco-colorato tinteggiato di “zone morte” per insaporire di retrogusto horror la frittata, per la nostra triste fitta. Un Cinema alla frutta. Sì, abbastanza disgustoso e indigeribile, da uno dei migliori e più appassionanti lavori di King c’aspettavamo qualcosa di eclatante, mentre qui, dalle inquadrature alla CGI, tutto sa di risaputo, banalotto, infantile e posticcio.
Ma McConaughey “indossa” il parrucchino “al gel?”. Algido, probabilmente tronfio, a mio avviso qui stronzo. Insulso, rimembrandolo per il Rust Cohle che fu. Che eternamente è. Qua invece è talmente etereo, poco terragno, da risultare futile. Insomma, inutile.
di Stefano Falotico